Medico della Peste
Un Medico della Peste era un medico specializzato nel trattamento delle vittime della peste bubbonica, in particolare durante le epidemie del XIV-XVII secolo in Europa. Questi medici erano spesso assunti dalle città per curare i malati, indipendentemente dal fatto che fossero ricchi o poveri.
Caratteristiche Principali:
- Assunzione: Erano generalmente assunti dalle città o dai villaggi, non dai singoli individui. Questo perché la peste era un'emergenza pubblica e richiedeva una risposta coordinata.
- Metodi di Trattamento: Le loro cure erano spesso inefficaci e basate sulle conoscenze mediche limitate dell'epoca. Spesso, i medici della peste praticavano la salassia (rimozione di sangue) o l'applicazione di unguenti e pozioni, spesso senza alcun effetto positivo.
- Compiti Aggiuntivi: Oltre a curare, i medici della peste erano anche incaricati di registrare il numero dei morti, assistere alle autopsie e testimoniare i testamenti dei morenti.
- Abbigliamento Distintivo: L'aspetto più iconico del medico della peste era il suo abbigliamento protettivo, composto da:
- Maschera a becco: Riempita con erbe aromatiche e spezie (come menta, rosmarino, canfora e chiodi di garofano) per proteggere dall'"aria cattiva" (miasma) che si credeva causasse la malattia.
- Cappello: Indicava il loro status professionale.
- Tunica lunga: Generalmente realizzata in tela cerata o pelle, per evitare il contatto diretto con i malati.
- Guanti: Per proteggere le mani dal contagio.
- Bastone: Utilizzato per esaminare i pazienti senza toccarli direttamente e per tenerli a distanza.
Significato Storico:
Anche se spesso inefficaci nel curare la peste, i medici della peste svolsero un ruolo importante nell'assistenza alle vittime e nella raccolta di informazioni sulla malattia. Il loro abbigliamento iconico è diventato un simbolo della peste nera e della mortalità in generale, spesso raffigurato nell'arte e nella cultura popolare. La loro presenza riflette la paura e la disperazione durante i periodi di epidemia.